Quest’anno ho passato un capodanno alternativo. Con degli amici abbiamo deciso di andare al cinema subito dopo mezzanotte. Il film scelto, tra le poche proposte disponibili, è stato Tolo Tolo di Checco Zalone.
Non mi è piaciuto. Lo dico subito così chiariamo subito le cose. Ora vi spiego i motivi.
Non è ciò che ci si aspetta da Checco Zalone. Non intendo dire che non può sorprendere, non può cambiare, ma il film è a tratti noioso e questo, da lui, proprio non me l’aspettavo.
Ci sono parecchi riferimenti politici, ad esempio alle modalità di gestione del problema immigrazione da parte dello scorso Governo. Al cinema preferisco la spensieratezza. Giusto o sbagliato che sia, è ciò che preferisco io.
La battuta ci sta, ma spesso a mio avviso fa passare un messaggio di eccessiva leggerezza su alcune questioni, tipo quella del terrorismo. In che senso? Vi spiego… in una scena Checco riceve delle telefonate dalle due ex mogli e, dopo, afferma qualcosa tipo che l’ISIS è meglio delle due donne.
Poi ci sta tutto il resto. Il suo personaggio che vive fuori dal mondo, come se non si rendesse conto di ciò che gli accade intorno e reagisce con molta semplicità, come fosse un bambino.
I parenti che, per saldare i debiti, lo preferirebbero morto così da avere il rimborso dell’assicurazione.
La ristorazione che è in mano ai cinesi.
Il finale, invece, non l’ho capito. Ma non spoilero, altrimenti se qualcuno vuole andare a vedere il film, si arrabbia.