TIM e TELECOM che fine hanno fatto i miei 78 Euro?

Oggi ho deciso di usare il mio blog per raccontarvi la mia avventura con TIM.

Ad agosto dello scorso anno, ho deciso di sottoscrivere l’offerta TIM SMART che unisce Tim e TelcomItalia per 39 Euro al mese: linea fissa, ADSL e, sul cellulare, 400 minuti, 400 sms e 2 GB di internet (ora in 4G).

tim

Sulla mia sim c’era attiva l’opzione 2in1 che prevedeva 2 numeri di telefono sulla stessa scheda. Questa opzione scadeva a novembre e, come gli altri anni, qualche tempo prima ricevo l’SMS per rinnovarla. Peccato che il rinnovo è impossibile perché l’opzione è incompatibile con TIM Smart. Peccato che di questa incompatibilità non ne sapevano niente neanche gli operatori del 119 e, infatti, dopo mesi di discussioni, il mio reclamo viene accolto in questi termini: 100 Euro, di cui 22 in traffico (sul numero di mia mamma) e 78 Euro di rimborso sulla bolletta Telecom. E siamo a febbraio.

A maggio mi arriva la bolletta e il rimborso non c’è, allora chiamo sia TIM sia Telecom. TIM mi dice che la competenza è di Telecom e Telecom mi rassicura che il rimborso è stato autorizzato e l’avrei trovato sulla bolletta successiva… che arriva oggi. E il rimborso non c’è.

Allora chiamo Telecom, il 187, e mi dicono che del mio rimborso non c’è traccia!!! Ma come, se a maggio era stato autorizzato, come è possibile che adesso sia sparito? E, in più, mi dicono che non è possibile che TIM abbia autorizzato un rimborso su bolletta Telecom Italia e, anche se l’avesse fatto, loro non lo rimborseranno mai.

Allora chiamo TIM e mi dicono che per loro il reclamo è evaso, la palla è a Telecom, che però non ha traccia del mio rimborso.

Quindi? Che fine hanno fatto i miei 78 Euro?

Quello che mi viene da pensare è: TIM e TELECOM vi siete unite per fare più casini di prima?

La foto di copertina è molto esplicativa di quel che succede in TIM… sono loro che le pubblicano su Facebook!


AGGIORNAMENTO DEL 28 LUGLIO 2015

Forse l’epilogo dell’annosa vicenda si sta avvicinando. Ieri mi ha chiamato un oscuro operatore TIM dall’accento evidentemente straniero che mi avvisava, come se stesse leggendo un copione, che entro oggi mi avrebbe chiamato qualcuno per darmi l’esito del mio reclamo. Ho provato a chiedergli qualcosa, ma penso non parlasse l’italiano, perché non capiva la mia domanda. Ho lasciato perdere.

Stamattina, invece, ricevo una chiamata da TIM (questa volta una voce femminile con una conoscenza dell’italiano da madrelingua) e mi dice che, finalmente, si sono parlati con Telecom e il pagamento dei 78€ è stato autorizzato, lo troverò sulla bolletta di agosto o settembre.

Nel pomeriggio mi chiama Telecom per il mio reclamo sul mancato aggancio della tariffa SMART sulla mia SIM… ma io non ho mai fatto un reclamo del genere!!


AGGIORNAMENTO DEL 20 SETTEMBRE 2015: LA FINE

La storia senza fine è giunta, finalmente, all’epilogo: dopo 10 mesi di telefonate e reclami il mio rimborso è arrivato. Ora ho una bolletta TIM fisso negativa (quindi con un credito)… scopriremo se mi daranno i soldi o quel credito verrà scalato il prossimo mese. In entrambi i casi: è finita!


AGGIORNAMENTO DEL 20 OTTOBRE 2015: la fine è solo un’illusione passeggera

Esattamente un mese fa scrivevo: scopriremo se mi daranno i soldi o quel credito verrà scalato il prossimo mese. In entrambi i casi: è finita!

Invece NO! Non mi hanno né rimborsato in bolletta, né dato i soldi… quindi è partito un nuovo (l’ennesimo) reclamo per il quale sto aspettando risposta da @TIM4Fabio da ieri mattina. Sta facendo le verifiche…


AGGIORNAMENTO DEL 21 NOVEMBRE 2015: questa volta è vero!

È finita! Lo posso affermare con assoluta certezza.

Dopo le verifiche richieste il 21 ottobre, Fabio mi aveva risposto: “Ciao Oriana, come descritto nel conto riceverai un rimborso previa comunicazione cartaceo entro 90 giorni dall’emissione della fattura interessata. Resto a tua disposizione, buona serata.

Non ho ricevuto alcuna comunicazione cartacea e, anziché il bonifico come mi aveva detto il call center, mi hanno scalato i 38,99€ dalla bolletta… la mia impressione è che se ne fossero… dimenticati… e, a seguito del mio ennesimo reclamo, hanno finalmente emesso il rimborso. Vabbè, la mia bolletta è di 1 centesimo che mica mi hanno abbuonato, sarà addebitato sulla prossima!

Finalmente, dopo un anno, è finita!

 

14 Replies to “TIM e TELECOM che fine hanno fatto i miei 78 Euro?”

      1. Ora ad agosto è tutto peggiorato… li contatti su twitter e ti danno la risposta dopo 3 giorni. In pratica, per avere un dialogo, ci vogliono dai 10 ai 15 giorni…
        Ma non è che gli altri operatori vadano meglio, con Vodafone ho chiuso del tutto i rapporti

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      2. Sì, risponde e devo dire che, tramite twitter (in periodi non di ferie), sono anche efficienti risolvendo il problema nel giro di poche ore. È comodo soprattutto se sei all’estero o a lavoro e non hai tempo di stare in attesa mezz’ora con la musichetta del call center. Loro lavorano mentre anche tu vai avanti a lavorare.

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      3. ahahah mia nonna me lo diceva!
        i miei, invece, mi incitavano a fare cose “da bambini”, compreso saltare nelle pozzanghere in pieno inverno (mio padre però, su questo mia mamma si arrabbiava)

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      4. Mio nonno (materno) invece mi portava in vespa in piedi davanti (il casco non si usava) e, alle superiori, mi ha spiegato come fingere di avere la febbre per non andare a scuola, un metodo infallibile che gli ha permesso di passare la Guerra in ospedale invece che in battaglia (erano stati chiamati alle armi i nati fino al 30/04/1924 e lui era nato proprio in quell’ultimo giorno).
        Mia mamma non sapeva niente di tutto ciò… della vespa nemmeno mia nonna che ha sempre negato affermando che io non mi ricordassi bene… ma probabilmente mio nonno lo faceva di nascosto da lei che era eccessivamente ansiosa.

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      5. E vabbè so’ sopravvissuto agli anni ’70 e ’80 senza cinture, senza freni, senza niente! 😀 😀
        Comunque di tanto in tanto ne vedo ancora, anche se siamo capitati nell’era dei bimbi vestiti peggio di Ironman per andare… in monopattino! A sconfiggere il male però! 😀

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      6. Pure io! E con la testa fuori dalla capotte della 500, in piedi sui sedili!!!! Facendo i viaggi per le vacanze con il sedile posteriore trasformato in letto alla faccia degli attuali seggiolini, tornando a casa da scuola da sola a 8 anni con l’unica raccomandazione di non parlare con gli sconosciuti e non guardare “i drogati” mentre si bucavano (l’eroina a Milano negli anni ’80 era una piaga sociale), in bici senza casco, quando un ginocchio sbucciato era motivo di orgoglio verso gli amici, senza che nessuno pensasse al maltrattamento di un minore. Quando “la maestra” dettava legge, ti puniva e poteva addirittura bocciare senza chiedere il permesso alla famiglia e, se ti sgridava, a casa ti sgridavano per esserti fatto sgridare dalla maestra, pure se aveva ragione perché la tua colpa era di “averla fatta arrabbiare”.

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